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  • Immagine del redattoreKatiù

AFA e stile di vita nelle donne over 60.

L'Afa è un'attività motoria, non riabilitativa, non sanitaria di mantenimento e prevenzione, finalizzata a facilitare l'acquisizione di corretti stili di vita attraverso un programma di esercizi fisici svolti in gruppo seguendo protocolli condivisi con il personale sanitario.

Uno studio italiano pubblicato nel 2016 promosso dal Dipartimento di Fisiologia Pedagogia e Scienze dell'educazione dell'Università di Palermo, ha indagato gli effetti benefici che un preciso protocollo AFA ha sul miglioramento della qualità della vita e delle condizioni funzionali della colonna vertebrale nelle donne anziane con problemi di salute.

La società italiana è uno degli aggregati sociali più anziani del mondo ed è per questo che questo gruppo di ricercatori si sono interessati a dimostrare quanto concretamente possa essere importante per la popolazione anziana condurre una sana e attiva vecchiaia, misurandone gli effetti attraverso questo studio.

Sono state selezionate da alcuni centri anziani, 30 donne con età superiore a 60 anni e che rispondessero a determinate caratteristiche di peso, BMI, condizioni fisiche generali.

Le partecipanti sono state divise in due gruppi, il gruppo di controllo ( le cui partecipanti non hanno condotto alcuna attività fisica) e il training group.

L'obiettivo dello studio è dimostrare che un programma AFA seguito anche per sole 8 settimane 2v a settimana è in grado di migliorare le condizioni psicofisiche e di salute nelle donne anziane. Durante il processo di invecchiamento, infatti, uno stile di vita attivo che includa una regolare attività fisica è un fattore cruciale per un sistema di assistenza pubblica che voglia migliorare la qualità della fitness personale nella popolazione anziana.

Le conclusioni dello studio sono molto interessanti: dopo 8 settimane i ricercatori hanno osservato che le donne del gruppo di controllo e quelle inserite nel training group non mostravano alcuna differenza in termini di variazioni del peso corporeo e BMI. Mostrano invece, variazioni in miglioramento nella percezione del dolore da mal di schiena e male articolare dati dal miglioramento del ROM articolare in determinate regioni della colonna vertebrale. A questo si aggiunga una migliore percezione di sè stessi e della propria condizione di proattività generale.

Tutto questo è stato adeguatamente misurato e portato a conoscenza degli operatori del settore.

Le conclusioni dello studio a mio avviso sono ancora più interessanti valutandole nell'ottica di quella idea da veicolare maggiormente nella popolazione secondo la quale fare movimento è necessario, salutare e apporta benefici a prescindere dai reali benefici che la stessa attività possa avere sul contenimento del peso corporeo e sul coefficente BMI, body mass index.

Battaglia, Bellafiore, Alesi, Paoli, Bianco, Palma - Effects of an adapted phycal activity program on psychophysical health in elderly women, pubblicato su Clinical Interventions in Aging 2016, 11 1009-1015




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